Regolamento Prodotti da Costruzione CPR (UE 305/2011)

Il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) è il regolamento europeo che stabilisce i requisiti base e le caratteristiche che devono rispettare tutti i prodotti progettati per essere installati nelle opere di ingegneria civile (es. cinema, scuole, ospedali, luoghi di culto, edifici industriali e commerciali, metropolitane, ecc.). Lo Scopo del Regolamento è quello di garantire la libera circolazione dei prodotti da costruzione nell’Unione Europea adottando un linguaggio tecnico armonizzato capace di definirne le prestazioni e le caratteristiche essenziali, nonché salvaguardare il mercato da prodotti non conformi. Riguarda tutti i prodotti da costruzione (infissi, pavimenti, ecc.) e cavi elettrici senza limiti di tensione e tipo di conduttore fabbricati per essere utilizzati in ambito CPR.

I cavi elettrici sono raramente causa di incendio, ma quando vi sono coinvolti possono costituire un elemento di grave pericolo per via della loro elevata quantità e della diffusa presenza in ogni ambiente di un edificio. Applicare e rispettare le Norme durante la progettazione e realizzazione di un impianto elettrico riduce al minimo la pericolosità degli incendi e di conseguenza i rischi per persone e beni.

Il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) è entrato in vigore per tutti gli stati dell’UE dal 1° Luglio 2013 per tutte le famiglie di prodotti tranne che per i cavi.
– Data di entrata in vigore della norma in quanto norma armonizzata: 10 Giugno 2016
– Data di scadenza periodo di coesistenza: 1° Luglio 2017
– Dopo il 1° Luglio 2017: I cavi non marcati CE potranno comunque essere utilizzati in applicazioni differenti da edifici ed opere di ingegneria civile  e/o al di fuori dell’Unione Europea (export).

Regolamento CPR UE 305/2011

Requisiti essenziali di comportamento al fuoco

La Commissione Europea, tra le caratteristiche considerate rilevanti ai fini della sicurezza , ha deciso di considerare per i cavi la Reazione e la Resistenza al fuoco, riconoscendo l’importanza del loro comportamento ed il loro ruolo in caso di incendio. Anche il rilascio di sostanze nocive è preso in considerazione, nonostante al momento non siano stati stabiliti livelli minimi prestazionali, in quanto  i cavi nel loro normale utilizzo non emettono alcuna sostanza nociva.
Tutti i cavi installati permanentemente nelle costruzioni, siano essi per il trasporto di energia o di trasmissione dati, di qualsiasi livello di tensione e con conduttori metallici o fibra ottica, dovranno essere classificati in base alle classi del relativo ambiente di installazione.

Criteri di classificazione

I cavi sono classificati in 7 classi di reazione al fuoco. Le classi sono identificate dalle lettere da “A” a “F” e dal pedice “ca” (cable) in funzione delle loro funzioni decrescenti.
Ogni classe prevede soglie minime per il rilascio di calore e la propagazione della fiamma.

Le autorità europee hanno regolamentato tale classificazione anche in base all’uso dei seguenti parametri aggiuntivi:

  • a = Acidità
    Definisce la pericolosità dei fumi per le persone e la corrosività per le cose. Con varianti da a1 a a3
  • s = Opacità dei fumi
    Varia da s1 a s3 e s1a s1b
  • d = Propagazione dell’incendio
    Gocciolamento di particelle incandescenti che possono propagare l’ncendio. Varia da d0 a d2

Sistema di Valutazione e Verifica della Costanza delle Prestazioni (AVCP)

L’appartenenza ad una classe e la costanza delle prestazioni, saranno controllate e certificate da Organismi Notificati (Notified Bodies).

  • Per le classi da Aca a Cca è richiesto un controllo più severo (Sistema 1+) che prevede la verifica iniziale, la continua sorveglianza del prodotto e verifiche del sistema di controllo della fabbricazione.
  • Per le classi Dca ed Eca, il controllo prevede solamente la verifica iniziale di prodotto (Sistema 3).
  • La classe F invece è basata sulla autodichiarazione del produttore (Sistema 4).

Marcatura CE e obblighi per il fabbricante

Il Regolamento Prodotti da Costruzione CPR  introduce i seguenti obblighi per i prodotti da costruzione.

Marcatura CE
Al rilascio da parte dell’Organismo Notificato del certificato di Costanza delle Prestazioni – o il rapporto di prova per le classi inferiori – il fabbricante è in grado di redigere la propria “Dichiarazione di Prestazione” (DoP) ed è in possesso dei requisiti per poter porre la marcatura CE al prodotto da costruzione assumendosi la responsabilità della conformità del prodotto a quanto dichiarato. La DoP dovrà contenere le informazioni richieste dall’allegato III al Regolamento.
Il fabbricante, il distributore, l’importatore e il mandatario sono le figure legalmente responsabili per l’immissione dei prodotti secondo il Regolamento CPR sul mercato e come ovvio devono rispondere ad obblighi di legge (art. 14 e 16 del Regolamento CPR).

Classificazione Nazionale per i cavi da costruzione

Norma CEI UNEL 35016

Il 1° settembre 2016, il Comitato Elettrotecnico Italiano ha emesso la Norma CEI UNEL 35016 che fissa, sulla base delle prescrizioni normative installative CENELEC e CEI, le quattro classi di reazione al fuoco per i cavi elettrici in relazione al Regolamento Prodotti da Costruzione CPR (UE 305/2011), che consentono di rispettare le prescrizioni installative nell’attuale versione della Norma CEI 64-8.

classi di reazione al fuoco per cavi elettrici Norma CEI UNEL 35016

Note:
  1. Parametri della prova EN 50399
    FS = lunghezza di propagazione della fiamma;
    THR = quantità totale di calore rilasciato;
    Picco HRR = valore del picco del calore rilasciato;
    FIGRA = tasso d’incremento dell’incendio;
    TSP = quantità totale di fumo emesso;
    Picco SPR = valore del picco del fumo emesso;

    Parametri della prova propagazione verticale della fiamma EN 60332-1-2
    H = altezza di bruciatura

  2. s1 = TSP1200s ≤ 50 m2 e picco SPR ≤ 0,25 m2/s
    s1a = s1 e trasmittanza in conformità alla EN 61034-2 ≥80%
    s1b = s1 e trasmittanza in conformità alla EN 61034-2 ≥60% <80%
    s2 = TSP1200s ≤ 400 m2 e picco SPR ≤ 1,5 m2/s
    s3 = non s1 o s2
  3. d0 = nessuna goccia/particella infiammata entro 1200s;
    d1 = nessuna goccia/particella infiammata che persiste più di 10s entro 1200s;
    d2 = non d0 o d1
  4. EN 60754-2 o EN 50267-2-3 (in vigore fino a gennaio 2017)
    a1 = conduttività < 2,5 μS/mm e pH> 4,3;
    a2 = conduttività < 10 μS/mm e pH> 4,3;
    a3 = non a1 o a2

La suddetta Norma CEI UNEL si applica a tutti i cavi elettrici per installazioni permanenti negli edifici e nelle altre opere di ingegneria civile (esempi: abitazioni, edifici industriali e commerciali, uffici, ospedali, scuole, metropolitane, ecc.) ed ha lo scopo di supportare progettisti ed utilizzatori nella scelta del cavo adatto per ogni tipo di installazione.

Livello di rischio Luoghi
ALTO Aerostazioni, stazioni ferroviarie, stazioni marittime, metropolitane in tutto o in parte sotterranee; Gallerie stradali di lunghezza >500 m e ferroviarie superiori a 1000 m
MEDIO Strutture sanitarie che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o residenziale a ciclo continuativo e/o diurno, case di riposo per anziani >25 posti letto;
Strutture sanitarie che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio;
Locali di spettacolo e di trattenimento in genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a carattere pubblico che privato;
Alberghi, pensioni, motel, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, studentati, villaggi turistici, alloggi agrituristici, ostelli per la gioventù, rifugi alpini, bed & breakfast, dormitori, case per ferie, >25 posti-letto; Strutture turistico-ricettive nell’aria aperta (campeggi, villaggi-turistici, ecc.) con capacità ricettiva superiore a 400 persone;
Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie >100 persone presenti, asili nido >30 persone presenti;
Locali adibiti ad esposizione e/o vendita all’ingrosso o al dettaglio, fiere e quartieri fieristici;
Aziende ed uffici >300 persone presenti;
Biblioteche ed archivi, musei, gallerie, esposizioni e mostre.
Edifici destinati ad uso civile, con altezza antincendio >24 m
BASSO (Cavi installati a fascio) Altre attività: Edifici destinati ad uso civile, con altezza antincendio
BASSO (Cavi installati singolarmente) Altre attività: Installazioni non previste negli edifici di cui sopra e dove non esiste rischio di incendio e pericolo per persone e/o cose

Consulta l’elenco delle Principali Normative CPR

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